Mostra_Fuori Asse Festival

Deus ex machina è, nella tragedia greca, un personaggio che compare sulla scena per dare la risoluzione a una trama ormai irrisolvibile secondo i rapporti logici causa-effetto, generalmente calato dall’alto con apposito marchingegno, che lo rende – appunto – un dio. Per estensione, tale espressione è andata a indicare ciò che, nel corso di una narrazione, ne risolve inaspettatamente gli intrecci, spesso con modalità apparentemente non correlate alla logica interna della vicenda, al punto di apparire altamente improbabile o come il risultato di un evento fortuito. Nel circo, ex machina può essere una caraffa, una corda, un suono, un trapezio, palline, scatoloni, cactus. Tutto entra nello spazio di gioco: l’evento altamente improbabile o fortuito è il risultato di moltissime forze in campo, la sommatoria di spinte concomitanti, reazione dei muscoli alla gravità, tensioni e cedimenti della materia a favore dell’umano, e dell’umano a favore della materia. Il circo sfuma i contorni tra rischio morale e rischio reale. In gioco c’è l’umano, il fragile, il vulnerabile e il suo racconto: un racconto di relazioni, di potenza, dove tutto può essere ex machina, ma dove l’unico deus a costruire le possibilità di salvezza è, sempre e comunque, l’umano.

EX MACHINA

Mostra fotografica sul circo contemporaneo
di Alessandro Villa

a cura di Gaia Vimercati e allestimento di Giulia Ceraolo

La mostra sarà allestita presso:

EX MACHINA

Mostra fotografica sul circo contemporaneo
di Alessandro Villa

a cura di Gaia Vimercati e allestimento di Giulia Ceraolo

La mostra sarà allestita presso:

  • 8 – 14 Settembre Cascina Martesana (via Luigi Bertelli 44, Milano) – Inaugurazione Giovedì 8 Settembre ore 19:00 
  • 19 – 30 Settembre Biblioteca Zara – Municipio 2 (viale Zara 100, Milano) – Inaugurazione Mercoledì 21 Settembre ore 18:00 con performance di giocoleria di Lucas Zileri | Alt-Pong
  • 1 – 2 Ottobre Heracles Gymnasium (via Padova 21, Milano)

“Fotografare per me è raccontare. La fotografia di scena è il racconto di mille racconti, è il tentativo di racchiudere in un singolo istante la visione del regista, il sentimento dell’autore, l’emozione di chi porta in scena l’opera e di chi quella scena contribuisce a costruirla con scenografia, luci e costumi.”

“Dopo anni di scatti tra teatro e lirica, il circo contemporaneo ha scompigliato il mio approccio alla scena, obbligandomi alla costante ricerca del sottile e delicato equilibrio tra la bellezza del momento e la dinamicità del movimento.”

Alessandro Villa